logo

How i met your father 2 (parte 1), Recensione – Forzare la mano

di Mattia Loiacono

Pubblicato il 2023-04-24

Ecco cosa pensiamo dei primi sette episodi della seconda stagione di How i met your father, disponibili da poco su Disney+.

article-post

Circa un annetto fa esordiva su Disney+ la prima stagione di How i met your father, uno spin-off di How i met your mother tanto sognato quanto preoccupante per i fan della serie originale.

La prima stagione, contro ogni aspettativa, ha avuto un discreto successo, riuscendo nel difficile compito di creare un mondo vicino ad How i met your mother, ma non parassitico nei suoi confronti. Le citazioni ed i riferimenti alla serie madre erano ben presenti, ma nonostante questo la stagione ha saputo dire la sua in termini di narrazione e solidità, percorrendo una strada già imboccata con coraggio e personalità.

Da poco è invece uscita la prima parte della seconda stagione di How i met your father, contando per il momento sette episodi su venti disponibili su Disney+. I restanti verranno pubblicati con cadenza settimanale dal 23 maggio fino all’11 luglio.

Dove eravamo rimasti?

Nel finale della prima stagione, Sophie e Jesse finiscono a letto insieme dopo che quest’ultimo le ha giurato di aver chiuso con la ex. Jesse sussurra a Sophie di amarla, ma lei lo sente e, spaventata, decide di mollare tutto. Lo speciale cameo di Robin Scherbatsky convince Sophie a non fuggire dall’amore e di non avere paura, ma il tempismo non è suo amico: mentre Sophie torna da Jesse, lo scopre a baciare la sua ex, Meredith.

Nel frattempo, Valentina e Charlie si lasciano per divergenze rispetto al futuro e alla famiglia, e Sid confessa di essersi sposato in segreto con la fidanzata Hannah.

L’ultimo episodio si chiude con il ritorno di una vecchia fiamma di Sophie, il biologo marino Ian.

I protagonisti di How i met your father

Troppo poco da dire

La prima parte di questa seconda stagione di How i met your father mostra i primi segni di debolezza dello spin-off e le prime differenze con le qualità della serie originale: per poter durare a lungo, come ad esempio per ben nove stagioni, bisogna avere le idee.

Dopo una prima stagione che aveva poco da rimproverarsi, How i met your father sembra cedere il passo in questa seconda stagione alla mancanza di racconti avvincenti, di battute spigliate e di temi interessanti. Non possiamo parlare in termini assoluti vista l’assenza della maggior parte degli episodi e nel caso saremmo pronti a ricrederci, ma questi primi sette episodi non promettono niente di stupefacente.

Come dicevamo, le storie narrate dal nostro gruppo di amici sono spesso inconsistenti, non solo perché influiscono troppo poco nella trama orizzontale (della quale non si sente neanche più il bisogno), ma perché non sono credibili e sono di poco interesse per uno spettatore che si aspetta solamente di potersi fare una risata ogni tanto. Sia chiaro, è giusto che la sitcom abbia anche un tono “irreale”, ma nel momento in cui questo diventa una costante, può stancare.

Non a caso, la storia che più ci interessa è quella che coinvolge un vecchio personaggio di How i met your mother, della quale per motivi di spoiler non faremo il nome.

Parlandoci schiettamente, uno spettatore potrebbe tranquillamente passare oltre a questi difetti se la serie riuscisse a divertire, ma How i met your father 2, per ora, non ci riesce. La sensazione è che la serie sia intrappolata in una dimensione in cui si sente in dovere di far ridere ma, come potete immaginare, non c’è niente che fa ridere meno di una battuta forzata.

Il cast c’è, i personaggi meno

Il cast di How i met your father continua ad essere un buon cast ed è evidente che i suoi membri credano al progetto e in quello che fanno. Si nota anche una certa chimica, in particolare tra alcuni membri come Hilary Duff e Francia Raisa. È chiaro che il problema non siano loro, ma i loro personaggi.

Quel che ci è arrivato dopo questi primi sette episodi è che il gruppo di protagonisti non abbia più molto altro da dire né da trasmettere allo spettatore. Questo si denota anche da una certa predisposizione dei personaggi in questa seconda stagione allo scimmiottare alcune personalità del passato: per fare un esempio concreto basti pensare a Charlie che, in un momento in cui gli amici sono riuniti e si raccontano, inventa della storie ambientate ai tempi delle dame e dei cavalieri. Va bene creare dei parallelismi con le personalità di How i met your mother, ma occhio a non esagerare, anche perché in quel caso si aprirebbero inevitabilmente dei paragoni con cui si perde in partenza.

Non ci resta quindi che aspettare l’11 luglio per trarre le nostre considerazioni finali su How i met your father 2, nella speranza che i restanti episodi ci entusiasmino più di quanto non abbiano fatto i primi sette.

Seguici anche su:

Iscriviti alla Newsletter

Seguici su Google News

Potrebbe interessarti anche