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Zombies: la modalità horror di Cold War

di Matteo Rossi

Pubblicato il 2020-09-30

Sono finalmente giunte le prime informazioni riguardo a Zombies, la modalità a orde prevista per Call of Duty Black Ops Cold War. In linea con le ultime fatiche Treyarch, la modalità zombie sarà parte integrante dell’esperienza del nuovo capitolo del franchise, pronta a stupire in quanto a novità e divertimento.Zombies: oscurità, violenza e co-operazione In …

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Sono finalmente giunte le prime informazioni riguardo a Zombies, la modalità a orde prevista per Call of Duty Black Ops Cold War. In linea con le ultime fatiche Treyarch, la modalità zombie sarà parte integrante dell’esperienza del nuovo capitolo del franchise, pronta a stupire in quanto a novità e divertimento.

In data 30 Settembre gli sviluppatori hanno pubblicato sul canale youtube ufficiale il trailer, con relativo commento da parte loro riguardo alle caratteristiche più succose del prodotto.

Raven Software e Treyarch uniscono le forze per regalarci un capitolo di COD tra i più memorabili di sempre. Dopo aver mostrato al mondo, attraverso l’alpha, l’interessante multiplayer, è arrivato il momento che tutti aspettavamo con interesse: Zombies.

Zombies: il poster
Zombies: il poster

Zombies: oscurità, violenza e co-operazione

Sin dai tempi di World at War, la modalità zombie è un jolly che i creatori della serie Black Ops non si frenano nel riproporre in ogni loro prodotto. Le orde, rese celebri in opere quali Gears of War, Left for Dead e Serious Sam, sono un crogiolo di divertimento, suspense e sfida con se stessi. Sotto certi aspetti rappresentano la quintessenza del videogioco.

In questa caratteristica modalità il giocatore può cimentarsi in solitaria, co-op locale e online, condividendo con amici e conoscenti terrore, risate e jump-scares.

I nemici si fanno avanti in gruppi sempre più vasti e minacciosi, mentre il proprio team deve attrezzarsi per riuscire a sopravvivere. Costruzione di barricate, apertura di nuove aree e utilizzo di armi e potenziamenti sono i principali espedienti con cui farsi strada tra i non-morti.

Cold War promette di ereditare tutto ciò dai capitoli precedenti e contemporaneamente elevare ad un livello successivo l’esperienza di gioco.

In particolare gli sviluppatori hanno puntato molto sull’inclusività di Zombies all’interno dell’intera infrastruttura del gioco. In particolare essi promettono che i progressi raggiunti con ciascuna arma saranno orizzontalmente condivisi tra le modalità. Inoltre tutto ciò che verrà comprato attraverso il battle-pass, laddove possibile, sarà disponibile anche in Zombies. Esattamente come Warzone è una modalità stand-alone di Modern Warfare, questa, pur avendo un’anima indipendente, sarà perfettamente integrata nell’ecosistema di partenza.

Un’altra importante informazione è la suddivisione in capitoli: gli sviluppatori annunciano di aver voluto raccontare una storia all’interno di questa modalità e lo faranno attraverso capitoli rilasciati a cadenza regolare. I 5 per ora previsti saranno rilasciati gratuitamente a chiunque abbia acquistato Cold War. Non si è parlato di eventuali aggiunte al progetto di base che, con tutta probabilità, dovranno essere acquistate come DLC.

Ogni capitolo dovrebbe garantire nuovi scenari, una nuova porzione della storia e, forse, nuovi personaggi. La narrazione è forse la novità più interessante di questa nuova incarnazione di Zombies, che avrà vita propria durante il prossimo anno di probabile supremazia di Cold War.

Quest’ultimo aspetto è una chiara dimostrazione di come questa sia una delle modalità su cui Activision stia puntando maggiormente. Il multiplayer classico, seppur mantenga ancora attiva un’ampia fetta di utenza, comincia a puzzare di vecchio. Schiacciato dalla vastità del gaming online, soprattutto free-to-play, Call of Duty comincia a puntare su ciò che realmente lo contraddistingue dalla massa.

Per quanto vengano criticate le politiche di Activision, è innegabile come il suo franchise di maggior successo continui a fare scuola nell’ambito sparatutto. Minacciato dai vari Fortnite, APEX e Battlefield, Call of Duty ha rischiato a più riprese di perdere il trono di re degli fps. Tuttavia, con alti e bassi, è riuscito a mantenere i giocatori incollati alla serie che, come mai prima d’ora, è esplosa grazie al fenomeno Warzone.

Zombies probabilmente non avrà lo stesso impatto di Warzone, ma, se Treyarch e Raven confezioneranno un prodotto innovativo, rimarrà inciso nella memoria dei giocatori di questo immortale monumento del videogioco.

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