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2020: un anno all’insegna di Cyberpunk 2077

di Matteo Rossi

Pubblicato il 2020-02-06

E’ fresca di qualche settimana la spiacevole notizia del rinvio a Settembre di Cyberpunk 2077. Nonostante non sia ancora uscito e le informazioni a riguardo siano ancora limitate, l’ultima fatica di CD Projekt Red è già a tutti gli effetti un prodotto cult del settore.I tormentoni dei videogiochiCyberpunk-maniaCD Projekt RED: innovazione Annunciato nel lontano 2012, …

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E’ fresca di qualche settimana la spiacevole notizia del rinvio a Settembre di Cyberpunk 2077. Nonostante non sia ancora uscito e le informazioni a riguardo siano ancora limitate, l’ultima fatica di CD Projekt Red è già a tutti gli effetti un prodotto cult del settore.

Annunciato nel lontano 2012, ha fatto perdere le proprie tracce fino a un paio di anni fa, quando per la prima volta fece finalmente capolino un trailer di presentazione durante l’E3 2018.

Da allora si scatenò la Cyberpunk-mania che culminò esattamente un anno dopo con la conferma di Keanu Reeves all’interno del gioco.

I tormentoni dei videogiochi

Le novità introdotte di anno in anno all’interno del mondo dei videogiochi vedono un loro diffondersi capillare in molti prodotti che ne susseguono. Negli anni abbiamo visto come questo discorso possa essere sicuramente legato ad elementi di gameplay, ma ultimamente ciò ha riguardato marcatamente le ambientazioni.

Negli ultimi anni si sono alternati diversi “tormentoni” che hanno caratterizzato periodi videoludici all’insegna dello steampunk, del post-apocalittico e molti altri temi di ispirazione letteraria.

Un esempio potrebbe essere il filone gotico, iniziato con opere quali The Order 1886 e continuato con Bloodborne o Vampyr. Eclatante nell’ultimo periodo è stata l’ambientazione del Giappone feudale che ha visto la genesi della serie di Nioh, Sekiro Shadows Die Twice e l’imminente Ghost of Tsushima.

Queste “mode” che caratterizzano principalmente le ambientazioni possono essere a grandi linee suddivise in anni, bienni o trienni. Dagli inizi degli anni ’10 al 2013 abbiamo visto un exploit del post-apocalittico zombie, seguito nel 2014/2015 dall‘Inghilterra gotico/vittoriana e il triennio ’17/’18/’19 che ha tratto grossa ispirazione dalle terre selvagge in stile Mad Max (con l’uscito del film Mad Max avvenuta nel 2015).

Se questi sono alcuni dei filoni tematici innescati dai videogiochi il prossimo potrebbe essere proprio il cyberpunk.

Cyberpunk-mania

Come molti di voi sapranno il cyberpunk è un genere primariamente letterario, diffusosi in seguito tra gli altri media di intrattenimento. Esso rappresenta un futuro distopico nel quale l’uomo vive in simbiosi con la tecnologia che vive di coscienza propria.

Precursore fu Isaac Asimov, autore tra gli altri di Io,Robot.

Cyberpunk 2077 potrebbe essere la miccia per l’esplosione definitiva del setting all’interno del mondo videoludico, laddove esso in passato si è timidamente affacciato, senza però lasciare il segno.

L’ultimo esperimento illustre è stato Detroit: Become Human, che nonostante il successo è comunque rimasta un’opera di nicchia.

Per la prima volta il cyberpunk è sulla bocca di tutti gli appassionati del media e la diffusione di questo tema è già iniziata senza l’esplosione della bomba atomica.

Apex Legends, ad esempio, ha da pochi giorni rilasciato la quarta stagione del gioco con marcati riferimenti alla cultura cyberpunk. Probabilmente Respawn calcolò di sfruttare l’onda anomala che Cyberpunk 2077 avrebbe scatenato nei mesi adiacenti alla propria uscita, ma sfortuna ha voluto che l’opera polacca venisse rinviata a settembre.

Il segnale che deriva dalla chiara influenza subita da un prodotto di successo come APEX è che Cyberpunk sta lasciando il segno. L’elemento cruciale è che lo sta facendo senza essere nemmeno sbarcato sul mercato.

Con settembre arriverà in tutta probabilità uno scossone all’industria che potrebbe sancire un prima Cyberpunk 2077 e un dopo.

CD Projekt RED: innovazione

D’altronde CD Projekt Red non è nuovo a portare innovazione all’interno del proprio settore. The Witcher 3 è senza ombra di dubbio un colosso di questa generazione videoludica, che ha sancito una rivoluzione nel genere RPG e nell’action.

Dopo aver settato gli standard qualitativi per qualsiasi gioco uscito dal 2014 in poi, con Cyberpunk lo studio polacco potrebbe dare una chiara direzione al mercato dei prossimi anni, che sarà all’insegna di PS5 e Xbox Serie X.

Cyberpunk 2077 è già dunque una pietra miliare, nonostante tutto ciò che abbiamo per le mani non sia altro che qualche trailer e brevi scene di gameplay.

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