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Depp contro Heard, Recensione – Una docuserie molto superficiale

di Eleonora Matta

Pubblicato il 2023-08-19

La nostra recensione della docuserie Netflix Depp contro Heard.

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Depp contro Heard, il documentario Netflix uscito nella piattaforma da pochissimi giorni, ha già guadagnato il primo posto nella top 10 dei prodotti più visti del catalogo di Netflix Italia. Questo ovviamente non deve stupire: il documentario tratta infatti della causa di diffamazione tra Johnny Depp e Amber Heard, uno dei processi più seguiti e chiacchierati degli ultimi anni.

Johnny Depp e Amber Heard

Prima di parlare del documentario, è giusto focalizzarsi su come si è arrivati al processo di cui vuole parlare.

Johnny Depp e Amber Heard si incontrano per la prima volta nel 2009, in occasione del film The rum diary. La Heard, dopo avere superato diverse fasi del provino per il ruolo di Chenault Holdsworth, incontra Depp nella fase finale del provino e i due sviluppano da subito una connessione.

The rum diary

I due si sposano nel 2015, e divorziano tra il 2016 e il 2017. La Heard richiede, oltre al divorzio, un ordine restrittivo temporaneo contro Johnny Depp, accusandolo di violenza domestica.

Nel 2018 il The Sun, un giornale inglese, pubblica un articolo, il quale titolo associava Johnny Depp alla figura di “picchiatore di moglie”. A tal proposito Depp denunciò il giornale nello stesso anno. Nel 2020 Depp e Heard si ritrovarono per la prima volta a testimoniare. Depp perse la causa.

Il processo Depp vs Heard

Finalmente arriviamo a ciò che ha causato il processo di cui tratta questo documentario.

Nel dicembre del 2018 il Washington Post pubblica un op-ed, scritto da Amber Heard, dal titolo: “Amber Heard: I spoke up against sexual violence—and faced our culture’s wrath. That has to change.”

“Two years ago, I became a public figure representing domestic abuse […] I had the rare vantage point of seeing, in real time, how institutions protect men accused of abuse.”

Amber Heard nell’op-ed sul Washington Post.
depp contro heard

Perciò nel 2019 Depp denuncia Amber per le sue affermazioni nell’op-ed e dichiarando di essere lui stesso vittima di violenza. Successivamente la Heard denuncia Depp per aver creato delle campagne contro di lei su twitter e avere orchestrato delle petizioni per farla licenziare da Aquaman e L’Oreal Paris.

Il processo prende comincia l’11 Aprile 2022 a Fairfax County, nello stato del Virginia, e dura sei settimane.

Un processo in mondovisione

Il documentario comincia, dando allo spettatore un minimo di contesto sul processo e chiarisce fin da subito alcune questioni.

depp contro heard

Chi voleva che il processo andasse in televisione?

Fin dai primi minuti viene messo in chiaro che era unicamente Depp a volere le telecamere all’interno del tribunale. Questo processo era infatti volto a riabilitare la figura di Johnny Depp. Non era una questione di soldi, ma di reputazione. Dal momento in cui i giornali vennero a conoscenza dell’ordinanza restrittiva richiesta dalla Heard, e soprattutto dopo gli articoli del The Sun e del Washington Post, Depp era stato etichettato come un uomo violento.

Perché in Virginia?

In secondo luogo viene chiarito perché il processo si è tenuto in Virginia. Infatti poiché in Virginia esistono leggi diverse, e molto vantaggiose per le cause di diffamazione, sfruttarono il fatto che l’op-ed del Washington Post fosse stato pubblicato e stampato in quello stato.

La folla fuori dal tribunale

Infine mostra come, ogni mattina, fuori dal tribunale, centinaia di persone aspettavano Johnny Depp con cartelloni di supporto e urla di affetto. Al contrario quasi nessuno andava lì a sostenere Amber Heard.

Un processo nell’era di TikTok

Per quanto il documentario mostri delle brevi clip estrapolate dalle testimonianze, già presenti su YouTube da oltre un anno, non riesce a entrare nel vivo della questione.

Alcuni dei momenti salienti del processo

Tratta l’argomento in modo estremamente superficiale, tanto che viene da domandarsi: perché hanno avuto l’esigenza di creare questa docuserie, e soprattutto perché mai qualcuno dovrebbe effettivamente guardarla.

Questi tre episodi ci mettono davanti a quello che succede nell’epoca dei social media. Chiunque abbia uno smartphone, può esprimere la sua opinione su qualsiasi tipo di argomento. Centinaia di persone hanno creato dei contenuti sul processo. Chi per informare, chi per dare la sua opinione e chi per creare dei video divertenti o prendere in giro una delle due parti.

Se prima Depp era stato etichettato come un uomo violento, “wife beater”, con il processo, la situazione si è rovesciata. Amber Heard è diventata la componente violenta della coppia, secondo il grande pubblico.

Le persone si sono sentite parte del processo, parte della storia, vivendola come se fosse un film. Spesso si sono dimenticati dell’estrema delicatezza della questione.

Perché qualcuno dovrebbe guardare Depp contro Heard?

Questa serie tv può essere un buon modo per recuperare il succo della questione. Ovviamente non ci si deve aspettare di vedere ogni singolo dettaglio della questione. E ci si deve preparare a essere interrotti da centinaia di video YouTube e TikTok.

depp contro heard

Nonostante la sua superficialità, la docuserie, da a entrambe le parti lo stesso spazio all’interno delle puntate. E dona la possibilità, al pubblico di tutto il mondo, di capire ciò che è successo in quel tribunale. Il processo si può trovare facilmente online nella sua interezza, però un pubblico non anglofono non riesce a seguirlo.

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Quello che doveva essere un documentario su uno dei processi di diffamazione più chiacchierati di sempre, ha scelto di concentrarsi piuttosto sulle conseguenze del processo nei social media. Nell'aprire questo prodotto si aspettano di vedere degli approfondimenti o delle spiegazioni sul processo, ma si ritrovano davanti delle brevi clip di testimonianze (già presenti complete su YouTube da oltre un anno) e decine di video YouTube e TikTok. I social media, come già detto, hanno ricoperto un ruolo molto importante in questo processo e nel fine di riabilitare la figura di Johnny Depp, ma questo non significa che meritassero più spazio del processo stesso.

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