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Jujutsu Kaisen – Recensione dell’anime del 2021

di Loris Lo Masto

Pubblicato il 2021-03-21

Jujutsu Kaisen è l’adattamento animato del manga scritto e disegnato da Gege Akutami e animato da Mappa Studio.

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Jujutsu Kaisen è l’adattamento animato del manga scritto e disegnato da Gege Akutami, e animato da Mappa Studio, già noti nel settore per aver lavorato alla quarta stagione de L’Attacco dei Giganti.

Nonostante il 2020 sia stato scalfito, in ogni settore possibile, da una pandemia globale e di dimensioni titaniche, l’anno ha visto la distribuzione di moltissime produzioni di qualità per quanto riguarda il mondo dell’animazione giapponese. Impossibile non partire citando il lungometraggio di Kimetsu No Yaiba: Mugen Train, che è diventato il film più visto della storia del Giappone. Ci sono stati anime per tutti i tipi di spettatori, partendo da importanti seguiti, come My Hero Academia o (il vero colosso del 2020) la quarta stagione di Attack on Titan, e arrivando alle novità, gli ipotetici futuri volti del settore.

Alcuni di questi sono risultati ben riusciti come Dorohedoro o Beastars, altri meno come God of Highschool e, fra tutti, quello che ha catturato l’attenzione del mondo è il protagonista di questo articolo: Jujutsu Kaisen.

Nota Bene: la recensione è scritta in seguito alla messa in onda delle prime 23 puntate.

Nota Bene: la recensione NON contiene spoiler.

L’allievo impara dal maestro

jujutsu kaisen
Jujutsu Kaisen – Recensione

Gege Akutami, scrittore del manga, è nato nel 1992, e quindi come ogni ragazzo appasionato di manga e anime degli anni 90′ è cresciuto leggendo e amando due veri e propri colossi del mondo giapponese: Naruto e Bleach. Infatti l’ispirazione a tali opere è davvero evidente nei primi momenti, partendo dalla trama, dagli elementi sovrannaturali che colorano il mondo e persino dai personaggi.

Quindi Jujustu Kaisen è una copia?

Assolutamente no. Il mangaka s’ispira a nomi conosciuti in tutto il globo nelle prime fasi, per poi dare alla serie una sua identità, rendendo Jujutsu Kaisen suo, ma anche nostro. Infatti Jujutsu Kaisen può essere definita come la fantasia di un ragazzo che con la crescita accompagnata da anime e manga, ha immaginato una sua versione di Bleach o di Naruto, arrivando a stravolgerla al punto di diventare qualcosa di diverso.

Jujutsu Kaisen
Jujutsu Kaisen – Recensione

La storia raccontata in Jujutsu Kaisen parte subito, senza dare neanche tempo allo spettatore di avere familiarità con i personaggi o con cosa stia succedendo. Questa scelta può sembrare uno sbaglio, ma non lo è, bensì, si tratta di una decisione ben fatta. La storia dell’opera non è complessa o profonda, e non prova a diventarlo. La semplicità, come già dimostrato da My Hero Academia o Demon Slayer, non è un difetto, e può essere utilizzata come arma, se sfruttata con saggezza.

La narrazione è semplice e non ci sono tempi morti per arrivare al sodo, dando il giusto minutaggio ai dialoghi che costruiscono il mondo e ai combattimenti, creando un incredibile ritmo che funziona bene, e che spinge lo spettatore a volerne di più.

Sorcery Fight

Jujutsu Kaisen
Jujutsu Kaisen – Recensione

Abbiamo parlato dei combattimenti ed è giusto approfondire questa componente. Per parlare degli scontri fra i personaggi dividiamo l’argomento in due settori: da un punto di vista teorico e da un punto di vista dell’animazione.

I combattimenti nella teoria

La forza di Jujustu Kaisen sta nel non basare il combattimento su nessun elemento in particolare. C’è la magia, ci sono i poteri speciali, ci sono le armi e ci sono anche le arti marziali. Non avendo limitazioni, lo scrittore ha sfruttato tutta la sua fantasia per dare vita a spettacolari battaglie che prendono un po’ dai prinicpali Battle-Shonen che hanno segnato più generazioni. Alcuni ricordano Dragon Ball, altri Hokuto No Ken e altri persino Jojo’s Bizzare Adventure, e per questo tutti i combattimenti sono ben diversificati ma accomunati da una singola costante: sono tutti ben realizzati concettualmente.

Jujutsu Kaisen
Jujutsu Kaisen – Recensione

Sono l’aspetto cruciale e più importante dell’opera e per questo è soddisfacente vedere quanto bene siano scritti. Non ci sono combattimenti a senso unico, i personaggi sono sempre sfruttati per dimostrare il loro massimo e, al contempo, per parlare della loro storia.

I combattimenti animati

Una volta spiegata la parte teorica, sarebbe ora di parlare di come sono trasposti in un contesto animato, ma prima, è più che giusto aprire una parentesi sul Mappa Studio.

Lo studio d’animazione è nel pieno di un periodo fiorente, poichè nel solo 2020 è stata la mano ad aver dato vita proprio ai grandi nomi già citati. Infatti Dorohedoro, God of Highschool, L’Attacco dei Giganti e infine Jujustu Kaisen sono stati prodotti dallo studio Mappa, e proprio l’ultimo dei citati, fra tutti, verrà ricordato come il più emblematico sul curriculum, e questo proprio grazie ai combattimenti.

Jujutsu Kaisen
Jujutsu Kaisen – Recensione

Ritorniamo quindi a parlare dei combattimenti. L’anime ne è strapieno, infatti, c’è uno scontro (ovviamente alcuni più lunghi di altri) in quasi ogni episodio, e questo nel mondo degli anime è sinonimo di scarsa qualità. Questo concetto non si applica a Jujutsu Kaisen, che presenta degli scontri sia spettacolari da un punto di vista registico, che incredibili dal punto di vista dell’animazione. Ogni pugno ha molti frame, colori, e suoni che rendono i duelli avvincenti, appaganti, e soprattuto belli da vederi.

Ovviamente lo studio non va elogiato solo per i combattimenti e tutto ciò che li contorna, visivamente stupende sono anche le due opening dell’anime, dove la prima supera la seconda da un punto di vista di animazione, mentre l’ultima primeggia grazie a Vivid Vice, l’OST. Molto belli anche gli ending, che incarnano bene il tema della leggerezza (il primo) e quello dell’amicizia (il secondo).

L’opera riflessa nel personaggio

Jujutsu Kaisen
Jujutsu Kaisen – Recensione

I principali difetti che a lungo termine hanno scalfito i prima menzionati Bleach e Naruto (quest’ultimo specialmente) sono proprio i personaggi secondari. Jujutsu Kaisen trova una soluzione al problema dei suoi maestri già nelle prime puntate, presentando e inserendo pochi personaggi, fra protagonisti e co-protagonisti. I ”buoni” sono appena una decina, e questa presenza in numero limitato permette di dare spazio a tutti, chi più e chi meno. Questa caratterizazzione dei personaggi è svolta (come ormai è prassi dell’immaginario giapponese) tramite delle backstory che fungono da introduzione per volti e nomi che vedremo più a lungo nel futuro della serie. E quasi tutti i personaggi ne hanno una.

I personaggi, proprio come Jujutsu Kaisen stesso, non sono profondi. Anzì, sono presenti tutti gli stereotipi degli shonen, come il ragazzo sempre allegro, quello cupo o la ragazza che va subito su tutte le furie, senza però cadere nel clichè. Sfruttando una base di personaggio affermata e conosciuta, unita a un assaggio (nella maggior parte dei casi) di retroscena di vita passata, i personaggi sono presto resi familiari e ci si affeziona a loro in poco tempo.

Jujutsu Kaisen
Jujutsu Kaisen – Recensione

L’unico, concreto, difetto che è possibile attribuire ai personaggi è il loro design, poichè non tutti sono ispirati e alcuni esteticamente troppo semplici. A questo difetto, si può ricondurre il discorso della semplicità, ma non vale per questo caso, poichè qualche design più pensato non avrebbe guastato.

Un nuovo standard

Jujutsu Kaisen
Jujutsu Kaisen – Recensione

Jujutsu Kaisen può essere definito con l’espressione Next Big Thing (la prossima grande cosa) del mondo non solo degli anime, ma degli Shonen in generale. Mentre non stiamo parlando del miglior Shonen di tutti i tempi (questo dipende da molti fattori, primo fra tutti il ”gusto”), Jujutsu Kaisen risulta essere il Battle-Shonen perfetto, nell’accezione più intelligente del termine. La serie fa tutto ciò che un anime sui combattimenti dovrebbe fare, regalando allo spettatore molti scontri studiati e incredibili da vedere, unendoli a una discreta caratterizazione dei personaggi, dando vita a un prodotto leggero che riesce alla perfezione nel sottogenere di cui fa parte.

Jujutsu Kaisen setta un nuovo standard per il genere, e al contempo l’opera ispirata può diventare ispirazione per i futuri mangaka che si cimenteranno nel genere. Se questa affermazione dovresse rivelarsi vera o falsa, sarà il tempo a dircelo.

9.6

Jujutsu Kaisen è l'ultimo arrivato degli Shonen e contemporaneamente impone un nuovo standard per il genere più importante del settore, ispirandosi e imparando dai suoi insegnanti. Dei personaggi riusciti, combattimenti esplosivi e una perenne leggerezza di fondo scolpiscono un'opera che con le carte giuste può lasciare il segno nell'immaginario colletivo. Jujutsu Kaisen, ricordate questo nome, perchè ne sentirete parlare per molto tempo.

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