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Call of Duty: Modern Warfare III, Recensione: un titolo breve e pigro

di Daniele Dituri

Pubblicato il 2023-11-20

Nel bene o nel male conosciamo tutti Call of Duty e con Modern Warfare III abbiamo ormai ampiamente superato la soglia dei venti capitoli principali della saga. La serie di COD ha avuto numerosi alti e bassi in questi lunghi 20 anni di storia ma è innegabile l’importanza che si è creato questo brand per …

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Nel bene o nel male conosciamo tutti Call of Duty e con Modern Warfare III abbiamo ormai ampiamente superato la soglia dei venti capitoli principali della saga. La serie di COD ha avuto numerosi alti e bassi in questi lunghi 20 anni di storia ma è innegabile l’importanza che si è creato questo brand per tutti i videogiocatori nati dopo il 2000. Parliamo infatti della saga FPS più venduta in assoluto e una delle serie videoludiche in generale più di successo. Un videogioco però non si può certamente basare solo sulla fama dei suoi predecessori. Modern Warfare III è riuscito quindi a rispettare 20 anni di storia, oltre agli ultimi anni post pandemia in cui la saga ha vissuto una nuova giovinezza? Scopritelo subito proseguendo la lettura della nostra recensione.

Un viaggio poco avvincente e molto breve

In Modern Warfare III seguirete l’unità di operazioni speciali multinazionale Task Force 141 durante la ricerca di Vladimir Makarov, terrorista russo con l’intento di scatenare la terza guerra mondiale. Makarov effettuerà attacchi in tutto il mondo attribuendo le colpe di questi attacchi al Fronte di Liberazione di Urzikstan di Farah e alla Task Force 141. Durante la trama affronterete missioni sia nell’armata di Makarov che nella Task Force.

Trama Modern Warfare III

Se dovessimo soffermarci solamente sulla trama staremmo probabilmente parlando di uno dei titoli peggiori di quest’anno. La storia non è terribile, sia chiaro, ma non è comunque niente di emozionante. Almeno secondo noi non ci sono state missioni particolarmente interessanti, abbiamo concluso il gioco quasi solamente per inerzia. Maggiore aggravante poi la durata misera del titolo. Negli anni sono usciti DLC di una durata e qualità incredibile. Ci sembra quindi assurdo vendere un videogioco ad 80 euro quando poi si può terminare in meno di un pomeriggio.

Siamo consapevoli che lo zoccolo duro di COD compra il titolo per il multiplayer, ma la trama di Modern Warfare III sembra una presa in giro. Avremmo preferito di gran lunga lo stesso identico titolo senza la trama ma a un prezzo budget. Così da venire in contro agli utenti dell’online e non illudere gli appassionati del gameplay in singolo.

L’apice per Call of Duty

Dopo aver affrontato forse il punto più debole della recensione, passiamo ora a quello più forte. Il team di Sledgehammer ha creato un connubio perfetto di degli ultimi Call of Duty. Sono state migliorate meccaniche e funzionalità che avevano deluso i fan in passato.

Il Tac-Stance è la principale novità nel gameplay. Ovvero la possibilità di inclinare e sparare con quasi tutte le armi senza usare il mirino. Questo tipo di mira aumenta di molto la velocità di puntamento a scapito di una piccola perdita di precisione. Novità che abbiamo apprezzato molto e che risulta molto utile e divertente in spazi chiusi durante le partite online. Gradito poi il ritorno dello slide cancel che mancava dalla serie ormai da qualche anno. Altre modifiche degne di nota sono la rimozione dello sblocco progressivo dei perk e un discreto aumento del time to kill.

In breve quindi il Gameplay di Modern Warfare III non è di certo una rivoluzione, riesce però a migliorare in tutto e per tutto. Ciò che aveva bisogno di una ritoccata è stato sistemato. Vengono aggiunte inoltre funzionalità interessanti utili a variare le strategie di combattimento. Secondo noi si può quindi tranquillamente parlare del gameplay più bello e divertente di un Call of Duty.

Le modalità di Modern Warfare III

La sezione di modalità offerte da Modern Warfare III è piuttosto ampia. Oltre alla già nominata, e deludente, campagna sono presenti svariate modalità multiplayer e una modalità zombi. Per il multigiocatore sono ovviamente presenti le modalità più classiche, ovvero Deatmatch a squadre, Tutti contro tutti, Dominio, Cerca e distruggi, Uccisione confermata, Postazione e Controllo. Presente inoltre Terminal 24/7 (a breve arriverà anche Rust 24/7) ovvero una mix di diverse modalità sempre nell’apprezzatissima mappa Terminal. Tutte le modalità appena nominate sono ovviamente presenti anche in opzione Veterano. La famosissima modalità in cui è presente una HUD minore, la salute è ridotta ed è presente il fuoco amico.

Multiplayer Modern Warfare III

Tra le modalità meno “classiche” abbiamo invece: Moshpit Modern Warfare II, Guerra, Guerra Terrestre, Tagliagole e Invasione. Ultima ma non per importanza c’è la modalità playlist sperimentale. Si tratta di una modalità da “beta tester” che permette di provare nuove meccaniche e modifiche al gameplay in anteprima. Potrete dunque aiutare gli sviluppatori a capire le potenzialità delle nuove idee.

Molto importante fare presente che le mappe presenti sono 16. Tutte prese in prestito dall’originale Modern Warfare 2 del 2009 e rimasterizzate. Fa sicuramente storcere il naso la totale assenza di mappe nuove. C’è però da dire che le mappe scelte sono iconiche e riconosciute quasi all’unisono come alcune delle migliori della saga. Risulta quindi molto divertente e nostalgico giocare al multiplayer online.

Modalità Zombi convincente a metà

Rispetto a Modern Warfare II questo terzo capitolo aggiunge la tanto acclamata modalità Zombi. Come per tutto il titolo si tratta di una mezza novità. In MWZ (Modern Warfare Zombi) saranno presenti 24 giocatori divisi in squadre da tre. Ogni squadra dovrà svolgere missioni e attività all’interno della mappa per potenziarsi. Sarà poi possibile arrivare a un punto di estrazione in momenti differenti della partita. Il gameplay di zombi potrebbe darvi l’impressione di già visto. Si tratta infatti di una buona rivisitazione di DMZ, ma con gli zombi. Presenti inoltre potenziamenti classici della saga come Doppi punti, Casse per le armi, Pack-A-Punch e molte altre.

La mappa si tratta di un luogo situato in Urzikstan. Sarà inoltre anche la nuova mappa di Warzone da dicembre. Ovviamente non può mancare una sorta di lore di fondo che unisce le missioni. Chissà se nei prossimi mesi verrà sviluppata ulteriormente, magari intrecciandosi proprio con gli eventi principali di Warzone.

Tecnicamente buono, ma non troppo

Abbiamo avuto la possibilità di provare il titolo solo su Xbox Series S e forse anche per questo motivo abbiamo opinioni contrastanti riguardo il comparto tecnico di questo titolo.

Grafica

Sicuramente un grosso punto a favore è la grandissima quantità di impostazioni presenti. Abituati a giochi console con solo slider per prestazioni e qualità siamo rimasti decisamente colpiti dalla grande quantità di dettagli modificabili. Altro dettaglio che avvicina ancora di più il titolo alla controparte PC è la presenza del FideltyFX CAS di AMD, tecnologia che permette di aumentare la nitidità dei pixel a schermo senza gravare sullo sforzo della console.

Impostazioni Modern Warfare III

Presente poi il supporto a monitor 120 HZ, sicuramente dettaglio gradito, peccato che la console minore di Microsoft non riesca a offrire FPS elevatissimi. Non abbiamo in mano dati tecnici precisi ma possiamo dirvi quasi certamente che la console non ha mai superato i 60 FPS, anzi c’è stato pure qualche leggero calo, però niente di troppo grave. Leggermente più grave invece la qualità visiva generale. Se all’interno delle mappe più piccole della campagna e del multiplayer l’impatto visivo è decisamente buono non possiamo dire lo stesso per le mappe più grosse.

Sopratutto nella modalità zombi, poiché offre la mappa più grossa del titolo, abbiamo riscontrato una qualità delle texture altalenante e spesso di bassa qualità. Correre tra una meta e l’altra in spazio aperto offrirà un alternarsi di strutture con una discreta qualità visiva a terreni e piccole strutture graficamente peggiori. Capiamo perfettamente che Xbox Series S fatichi a stare al passo di Series X e PlayStation 5, la questione Baldur’s Gate 3 lo dimostra, ci sembra però fin troppo poco ottimizzato, contando anche che Modern Warfare III è presente pure su console di vecchia generazione.

Sonoro

Ultima piccola nota la vogliamo fare sul comparto sonoro. Non abbiamo notato grandissimi cambiamenti rispetto ai titoli precedenti, anche perché gli effetti sonori degli ultimi Call of Duty sono già ottimi e Modern Warfare III non è da meno. Vi consigliamo pertanto di giocare con delle cuffie per godere a pieno di ogni suono del titolo.

5.5

Modern Warfare III si inserisce all'interno della lunga lista della serie. Offre un gameplay quasi perfetto, praticamente l'apice della serie. Inciampa però su quasi tutto il resto. La trama troppo breve, l'assenza di novità concrete tra le mappe e le idee per nuove modalità uniti a qualche magagna tecnica di troppo rendono questo titolo un mezzo passo falso. Sfiora la sufficienza grazie al suo gameplay, ma non basta per giustificare un esborso di 80 euro per un gioco che di nuovo non ha nemmeno il nome.

  • Gameplay ottimo
  • Trama noiosa e breve
  • Troppi elementi riciclati

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