logo

Le console Next Gen potrebbero essere le ultime?

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2019-04-22

Sono passati ormai cinquanta anni da quando Ralph Baer realizzò il primo prototipo di console della storia, la “Magnavox Odyssey”, commercializzata nel 1972. Nello stesso anno viene fondata Atari che battezzò l’industria con il primo successo video ludico globale: PONG. Perché penso che la nona generazione potrebbe essere l’ultima? MercatoPubblicoCloud Gaming Da allora, anno dopo …

article-post

Sono passati ormai cinquanta anni da quando Ralph Baer realizzò il primo prototipo di console della storia, la “Magnavox Odyssey”, commercializzata nel 1972. Nello stesso anno viene fondata Atari che battezzò l’industria con il primo successo video ludico globale: PONG.

Da allora, anno dopo anno, i videogiochi divennero sempre più diffusi. Il progresso tecnologico aggiungeva potenza di calcolo ampliando i confini della creatività degli sviluppatori. Esperienze di gioco più articolate e profonde resero necessario un aggiornamento delle console dando il via alle generazioni. Dal 1972 ad oggi ne abbiamo vissute otto, ognuna di esse introdusse un’innovazione tale da essere un tassello fondamentale nella generazione successiva. Abbiamo visto l’evoluzione delle architetture: da 8 a 16, a 32, a 64 bit, arrivando perfino ai 128 della PlayStation 2. Il cambiamento del supporto del gioco, chi si ricorda ancora le cartucce? Integrazione dei servizi online fino all’introduzione della Realtà Virtuale.

Nintendo Entertainment System
Nintendo Entertainment System fu la prima console ad avere software di terze parti

Perché penso che la nona generazione potrebbe essere l’ultima?

I tempi moderni mi fanno pensare che siamo davanti a un cambiamento radicale nel mondo hardware casalingo. Il Motivo è da ricercare nei mutamenti del mercato, del pubblico e dell’avvento del cloud gaming.

Mercato

2,5 Miliardi di videogiocatori nel mondo, ben il 33% della popolazione mondiale (fonte wepc), fanno di questo mercato uno dei più in salute del settore dell’intrattenimento. Questo non significa che le console vivano un periodo floreo. Il medium di riferimento con cui usufruire dell’esperienza è diventato lo smartphone, scalzando le console. Le macchine da gioco vengono vendute sotto prezzo ormai da anni, dato il costo sempre più elevato delle loro componenti. L’industria si basa, infatti, sulla vendita del software, le microtransazioni o componenti aggiuntivi post lancio.

Ancorarsi a un determinato hardware potrebbe essere un rischio nel futuro. Le Big del settore sanno bene di dover raggiungere più utenza possibile con il loro software indipendentemente dal dispositivo. Non è un caso che loro stesse investano sempre più in servizi basati completamente sul digitale.

Pubblico

I videogiocatori sono cambiati nel tempo, le nuove leve hanno delle esigenze diverse dai reduci. I veterani sono più tradizionalisti (il rituale dell’inserimento del disco nella console, poltrona con pad alla mano) mentre alle nuove generazioni piace il dinamismo (scegliere uno dei titoli digitali presenti in raccolta e iniziare a giocare in un attimo anche in metropolitana). La Grande N ha percepito il cambiamento creando una console perfetta: Nintendo Switch. I competitors? Sony sembra aver rinunciato alle console portatili dopo il termine del supporto a PS VITA. Microsoft non ha mai manifestato interesse nella produzione di tali dispositivi. L’utenza mobile è divenuta la fetta più grossa del mercato per cui le nuove macchine potrebbero non suscitare l’interesse sperato in tale pubblico.

Cloud Gaming

Negli ultimi tempi si parla molto del giocare in streaming, senza essere il reale possessore della macchina da gioco, permettendo di scindere il software dall’hardware. In questo modo chiunque possegga un dispositivo connesso può usufruire dell’intrattenimento. I server in remoto possono essere aggiornati senza che il cliente finale debba preoccuparsene, dando così vita a una generazione perenne.

Penso che sia proprio questo che darà il colpo di grazia alle console per come le conosciamo. Microsoft ha annunciato una versione Xbox One S senza supporto ottico, chiara intenzione di continuare sul digitale con Game Pass e Project xCloud. Sony diffonde nel globo PS NOW. Google e Apple sono scesi dall’Olimpo digitale per entrare nella nuova era video ludica con Stadia e Apple Arcade.

Annuncio di Google Stadia al GDC 2019

L’industria video ludica deve evolversi cosi come si sono evoluti gli altri settori della categoria dell’intrattenimento. Netflix ha rivoluzionato la riproduzione video, Spotify ha cambiato il modo in cui usufruiamo della musica ed entrambe non si basano su hardware. I tempi non sono ancora maturi per parlare di un supporto totale dello streaming. Il futuro dei videogiochi potrebbe essere senza console

Seguici anche su:

Iscriviti alla Newsletter

Seguici su Google News

Potrebbe interessarti anche