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Piccoli Brividi, Recensione dei primi 5 episodi della serie Disney+

di Simona Ciccarini

Pubblicato il 2023-10-15

Ecco cosa ne pensiamo dei primi cinque episodi di Piccoli Brividi, la nuova serie Disney+.

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Per i più giovani il titolo Piccoli Brividi potrebbe non richiamare nulla alla mente, ma ai figli degli anni ’90 questo titolo farà venire sicuramente la pelle d’oca.

Piccoli Brividi, infatti, è una serie di romanzi pubblicati dal 1992 al 2000, (con l’ultimo romanzo, Il fantasma nello specchio) nati dalla penna e dalla fantasia di R. L. Stine. Da quei racconti del terrore per ragazzi sono nati giochi da tavolo, videogiochi, film, raccolte e serie televisive che si sono protratte fino ai giorni nostri. Difatti, ripariamo proprio da queste ultime con i primi cinque episodi della nuova serie Goosebumps, Piccoli Brividi, approdati il 13 ottobre su Disney Plus. Ecco cosa ne pensiamo.

Una serie divertente

Piccoli brividi è una serie che non si prende molto sul serio, e questo è… ottimo! Infatti, ogni episodio è molto leggero e divertente, senza però scadere nel banale… ma di cosa parla Piccoli Brividi?

La serie è incentrata su una casa che si dice “stregata”, in una piccola cittadina degli Stati Uniti. I protagonisti sono cinque ragazzi del liceo che si ritrovano coinvolti in situazioni soprannaturali e assurde, i quali cercheranno di trovare una soluzione per tornare alla normalità.

La trama, come la regia, sono pulite e lineari: la serie ha una macrotrama di fondo (i ragazzi che indagano sulla casa stregata) e poi delle micro-trame per ogni episodio che si concentrano su un membro del gruppo, citando quello che succede in ogni differente libro di Stine.

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I cinque protagonisti in una scena di Piccoli Brividi

Ogni episodio oltre a “far venire i brividi” però è, ripetiamo, molto divertente nel senso più buono del termine: ci sono battute intelligenti e si vede che il cast si è divertito nel far parte del progetto. Un plauso va fatto soprattutto all’interpretazione di Justin Long (Mr. Bratt), che riesce ad inquietare e a far sorridere quasi allo stesso tempo.

Lo spirito di Piccoli Brividi resta

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Justin Long è il Signor Pratt, il nuovo proprietario della casa “stregata”

Nonostante la serie abbia una narrazione corale e certe puntate tocchino dei temi adulti (come la malattia mentale), questa non perde lo spirito di piccoli brividi: ogni episodio è inquietante abbastanza per far sorridere i veterani-lettori dei romanzi e far spaventare un bambino. Questo è quello che conta, perché dobbiamo ricordare che questa serie è fatta per un pubblico giovane, come lo era stato il giovane pubblico che aveva letto i romanzi a circa 7-10 anni di età.

I prossimi episodi di Piccoli Brividi usciranno a cadenza settimanale, ogni venerdì fino al 17 novembre.

7
I primi cinque episodi di Piccoli Brividi sono leggeri e divertenti. Faranno sorridere i lettori dei romanzi e faranno venire la pelle d'oca ai bambini, in pieno stile alla R. L. Stine. Il cast è evidentemente preso dal progetto ed il cuore si sente. La regia accompagna una trama semplice e lineare che, per il momento, non ha colpi di coda.

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