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The Continental 1×03, Recensione: un finale che non lascia il segno

di Francesco Schinea

Pubblicato il 2023-10-07

La recensione finale di The Continental, la serie spin-off di John Wick.

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A distanza di due settimane dal rilascio del primo episodio, è già tempo di tirare le somme riguardo a The Continental. La mini-serie in 3 puntate ambientata nel mondo di John Wick è ora interamente disponibile per lo streaming su Amazon Prime Video.

Si tratta del primo tentativo di espandere il franchise oltre la saga cinematografica con protagonista Keanu Reeves. A cui farà seguito nel 2024 il film Ballerina con protagonista Ana de Armas.

Dopo due episodi che non ci avevano convinto, questo finale sarà riuscito a risollevare le sorti di The Continental? Scopritelo nella nostra recensione.

Attacco al Continental

L’ultima puntata di The Continental mostra l’assalto di Winston Scott (Colin Woodell) e del suo team al Continental, con l’obiettivo di prendere il controllo dell’albergo di criminali ai danni di Cormac (Mel Gibson), vendicando la morte del fratello del protagonista, Frankie.

Un finale in cui a livello di trama non succede tantissimo, se non appunto lo scontro finale per il potere fra le due fazioni. Tanta azione dunque, a tratti di alta qualità ma incapace di raggiungere, come il primo episodio ci aveva portati a credere, il livello tecnico dei film di John Wick.

Questo non vuol dire, soprattutto trattandosi di un prodotto televisivo, che gli aspetti tecnici siano deludenti. Anzi, la regia e la fotografia sono spesso ricercate e se dovessimo limitarci ad esse The Continental sarebbe più che promosso. Tuttavia, nonostante dei guizzi interessanti, quest’ultima puntata sfocia troppo spesso nella banalità, tra cliché tipici del genere e dialoghi mal scritti.

Dispiace, perché in quanto serie d’azione The Continental avrebbe potuto funzionare alla grande. Il suo prendersi troppo sul serio finisce però per avere più lati negativi che positivi. Non a caso tra le cose migliori del finale di stagione ci sono un paio di battute di comprimari che contribuiscono a ravvivare sequenze sterili ed in cui la sola azione non può bastare, come invece accade in John Wick 4.

Il bilancio complessivo

Se la prima puntata era un’introduzione e la seconda l’insieme dei lunghi preparativi per il gran finale, questa terza puntata è l’atto finale del lungo film che rappresenta The Continental. Quello che è mancato alla serie è proprio l’equilibrio, ad ogni puntata manca qualcosa che potremmo trovare nelle altre.

Anche quest’ultima puntata non incide. Non tutto è da buttare, ma giudicando la serie nel suo complesso non riesce ad entusiasmare. Non abbiamo avvertito in alcun modo le atmosfere del mondo di John Wick.

A non convincere è il primo luogo il format scelto, quello delle 3 puntate di lunga durata. Niente di troppo innovativo, si tratta pur sempre di una mini-serie evento, ma la volontà di suddividere un film in altri 3 mini-film (circa 90 minuti ad episodio) non ripaga. Ogni puntata ha i suoi momenti morti e alla lunga finisce per stancare. Troppo spazio per raccontare una storia non particolarmente elaborata e di natura anti-climatica, conoscendone già il finale.

Troppo poco per esplorare i tanti personaggi che vengono tirati in ballo per la prima volta. O meglio, il tempo ci sarebbe stato ma non è stato sfruttato adeguatamente. Capitolo personaggi, nessuno riesce a lasciare il segno. Neppure il protagonista, quel Winston Scott che è tra i più carismatici ed interessanti della saga cinematografica. L’unica eccezione é il Cormac di Mel Gibson. Anche lui nell’ultima puntata é protagonista di alcuni momenti rivedibili, ma nel complesso resta il più credibile contestualizzato al mondo di criminali del Continental. Per il resto, personaggi appena abbozzati con i quali diventa difficile empatizzare. Archi narrativi, come quello di Lou, che non si riescono ad amalgamare alla trama principale.

Avremmo preferito vedere The Continental come singolo film o come serie TV vera e propria. Per essere il primo contenuto del franchise al di fuori della saga cinematografica dimostra però che il potenziale per espandersi non manca. Ma l’assenza del protagonista carismatico di Keanu Reeves si sente profondamente.

Vedremo se il prossimo tentativo di espansione della saga, il film Ballerina con protagonista Ana de Armas, riuscirà a ripetere il successo di John Wick 4. In questo caso Keanu Reeves ci sarà e questo potrebbe fare tutta la differenza del mondo.

5.5
Il finale di The Continental continua a mostrare un livello tecnico di tutto rispetto, ma che non basta a compensare una sceneggiatura incapace di coinvolgere lo spettatore negli oltre 90 minuti di durata. Un ultimo episodio che non risolleva quindi le sorti di The Continental, una mini-serie dagli spunti interessanti e che piacerà a molti amanti del genere, ma a cui sembra mancare qualcosa, a partire dal carisma dei protagonisti per arrivare alle atmosfere del mondo di John Wick.

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