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Battletoads – Recensione di un prodotto classico ma d’avanguardia

di Matteo Rossi

Pubblicato il 2020-08-25

Dopo aver stabilito nuovi standard delle avventure online con Sea of Thieves, Rare rivanga il proprio passato e porta alla luce un remake/reboot che punta ai nostalgici strizzando l’occhio ai giovani: BattleToads.BattleToads – RecensioneGameplayStile graficoUn Prodotto di Nicchia adatto al grande pubblicoGamepass sempre più perfetto La serie Battletoads è una pietra miliare dei picchiaduro a …

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Dopo aver stabilito nuovi standard delle avventure online con Sea of Thieves, Rare rivanga il proprio passato e porta alla luce un remake/reboot che punta ai nostalgici strizzando l’occhio ai giovani: BattleToads.

La serie Battletoads è una pietra miliare dei picchiaduro a scorrimento, che storicamente nacque con l’obiettivo di contrastare il dominio di genere da parte della serie di videogiochi dedicati alle Tartarughe Ninja.

Dei rospi mutanti salvano la terra a colpi di cazzotti, sfrecciando su motorini noleggiati senza prendersi troppo sul serio.

Perfetto per i nostalgici, ma divertente anche per i neofiti, il nuovo Battletoads godrà della stessa fortuna dei titoli passati?

I Battletoads

BattleToads – Recensione

Gameplay

L’obiettivo primario di un prodotto come Battletoads è divertire il giocatore.

In un picchiaduro a scorrimento la concentrazione non è sicuramente posta su una trama intricata o un gameplay complesso. Tutte le forze vengono congiunte per atterrare più nemici possibile in un percorso lineare che esplora diverse ambientazioni sviluppate in 2D.

A questa componente primaria si uniscono meccaniche minori che danno profondità al gioco e ne spezzano la altrimenti inevitabile monotonia.

Tra uno scontro e un altro ci si ritrova in mezzo ad enigmi (ambientali e non) non troppo difficili da risolvere, ma che prendono infine la forma di un pizzico pepe versato su una già ben condita pietanza.

La narrazione fumettistica e autoironica cala il giocatore in un mondo stravagante e caricaturale che dona all’esperienza anima e personalità.

La progressione è suddivisa in scenari, a loro volta ricostruiti in livelli, che condividono ambientazione e concept degli avversari.

Non si va incontro ad avventure fotocopia di scenario in scenario, ma ciascuno di essi si struttura con una propria idea, alternando capitoli di puro combattimento ad altri narrativi o alla guida di motorazzi a noleggio.

Gli avversari che si incontrano in combattimento non differiscono solo dall’aspetto, ma appartengono a classi differenti che vanno affrontate con strategie elaborate ad hoc.

Nelle mani del giocatore vi è un vasto arsenale di tecniche dei 3 rospi, ciascuna delle quali può essere la chiave giusta per atterrare un nemico specifico.

Non vi è un tutorial a parte, ma un utile vade mecum che di scenario in scenario ricorda le mosse più utili per ciascuna intricata situazione.

Battletoads è un gioco semplice e a basso budget, ma da esso traspare l’esperienza di uno studio pluridecennale come Rare che continua a regalare perle che spesso si trasformano in capostipiti dell’industria.

Stile grafico

Uno stile squisitamente elaborato secondo un 2D moderno che sapientemente mette in scena animazioni legnose ma bizzarre e originali.

Il concept dei tre personaggi protagonisti è tanto valido quanto quello degli avversari. Il team di sviluppo si è ispirato ad animali, alieni, mostri ed addirittura elettrodomestici o spiriti per creare un roster di nemici malvagi degno di nota.

Gli scenari, seppur piatti, donano l’atmosfera adatta ad un gioco che sa mostrare il alto artistico senza frenare il divertimento e sfrutta ogni pixel per limare i limiti tecnici alla base del prodotto.

Uno scenario di combattimento in Battletoads

Un Prodotto di Nicchia adatto al grande pubblico

Nonostante Battletoads appartenga ad un concetto antico di videogioco, grazie al divertimento travolgente e lo stile grafico accattivante, è in grado di attirare anche un pubblico inesperto.

La scelta sapiente da parte di Rare di sfruttare la tecnica fumettistica sopperisce a qualsiasi limite dato dal budget ridotto.

Viene mantenuta l’anima beat-em up, ma adattata all’evoluzione compiuta dal media. Le animazioni dei personaggi non sono monotone e si adattano alle movenze compiute in precedenza.

Nonostante non esistano variazioni di effetto a seconda delle combo utilizzate, la sequenza di tasti dirige il concerto di colori e trasformazioni messo in scena dal personaggio controllato.

L’attenzione ai dettagli è il determinante nel dare un aspetto contemporaneo al prodotto che, seppur basico, traspira di modernità.

Gamepass sempre più perfetto

Rare è parte integrante degli studi di sviluppo di Microsoft raggruppati sotto il nome Xbox Game Studios. Come tale, tutti i suoi prodotti sono disponibili sin dal lancio con l’abbonamento a Gamepass.

Per chi non lo sapesse, Gamepass è un servizio Microsoft che con un pagamento mensile dà accesso a un esteso catalogo di videogioco first-party e non. Il servizio è disponibile sia su Xbox che Windows.

Battletoads in particolare è disponibile sia per Xbox che per PC ed i salvataggi sono gestiti in Cloud sincronizzati tra le due piattaforme. Acquistandolo singolarmente, inoltre, gode di smart-delivery e consente dunque l’utilizzo condiviso sulle due piattaforme.

Gamepass si conferma, ancora una volta, uno dei servizi più completi sulla piazza, se non il migliore in assoluto.

Dai un’occhiata alla nostra recensione di F1 2020, testato sulla mostruosa Xbox One X.

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9

Battletoads è un prodotto adatto soprattutto a chi ama il lato vintage dei videogiochi. Nonostante ciò è in grado di emozionare anche chi, invece, ama la modernità e soprattutto l'originalità del media. Divertimento e stile sono le parole d'ordine dell'ultima fatica Rare.

  • Divertente all'inverosimile
  • Giocabile in co-op
  • Rivisitazione di un colosso dell'industria
  • Concetto vecchio di videogioco
  • Poco accattivante per palati poco sofisticati

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