logo

Marvel’s Avengers – Recensione

di Matteo Rossi

Pubblicato il 2020-09-09

Marvel’s Avengers è il progetto Square Enix che promette di ricreare l’MCU all’interno dell’industria videoludica.Marvel’s Avengers: un promettente inizioIl passato si fa sentireCampagna appagante, multiplayer infinitoUn prodotto più colto di quanto si possa pensare Crystal Dynamics si stacca dal franchise di Tomb Raider per lanciarsi nell’inedita avventura di un game as a service a tema …

article-post

Marvel’s Avengers è il progetto Square Enix che promette di ricreare l’MCU all’interno dell’industria videoludica.

Crystal Dynamics si stacca dal franchise di Tomb Raider per lanciarsi nell’inedita avventura di un game as a service a tema supereroistico.

La Disney ha rivoluzionato il mondo cinematografico dopo aver messo in piedi il più esteso universo condiviso mai visto sul grande schermo. Il successo ha dato i suoi frutti al botteghino, dove sono stati frantumati record su record.

Ora Iron Man e compagnia bella vogliono conquistare il mondo del videogioco. La risposta della Warner e la sussidiaria DC non è tardata: Gotham Knights e Suicide Squad sembrano una dichiarazione palese di guerra.

Ma Marvel’s Avengers potrebbe non essere il titolo tanto atteso: non siamo di fronte ad un blockbuster videoludico, ma ad un progetto a lungo termine che ha appena iniziato a radicarsi.

Iron Man: leader carismatico degli Avengers

Marvel’s Avengers: un promettente inizio

Dio creò il mondo in sette giorni e la Disney costruisce il proprio universo da più di 10 anni.

L’enorme materiale di cui abbiamo goduto al cinema non è stato riversato prepotentemente all’interno del gioco Crystal Dynamics. Il Marvel’s Avengers che abbiamo oggi è il primo pezzo di un puzzle dall’infinita grandezza.

Come qualsiasi game as a service, questo progetto è in continuo divenire e ci accompagnerà per anni e anni attraverso DLC, contenuti aggiuntivi, eventi e tutto il supporto che lo studio di sviluppo potrà dare.

Esattamente come una serie TV non viene giudicata dal primo episodio, un gioco, pensato per essere il primo anello di una catena evolutiva, deve essere valutato sia in atto che in potenza.

Tutte le mancanze che possiamo osservare oggi verranno probabilmente corrette nei prossimi mesi. La profondità di gameplay sarà sempre più convincente con i nuovi personaggi e la longevità verrà allargata di aggiornamento in aggiornamento.

Il passato si fa sentire

Batman Arkham ha gettato le basi di qualsiasi videogioco action/adventure basato su combattimenti corpo a corpo. Marvel’s Spiderman ne ha raffinato le dinamiche e si potrebbe pensare che Avengers ne abbia esaltato ulteriormente la forma.

Stupisce vedere come, invece, il gioco di Crystal Dynamics abbia virato in un’altra direzione, molto più vicina ad uno stile retro del panorama videoludico supereroistico.

Il sistema di combattimento trae ispirazione da giochi dei primi anni 2000 come I Fantastici 4 (2005), tratto dall’omonimo o film, o la campagna di Marvel Nemesis (2005). Le missioni basate sul gioco di squadra si avvicinano alle meccaniche di Ultimate Alliance, di cui abbiamo visto l’ultima incarnazione l’anno scorso su Nintendo Switch.

Destiny ha influenzato pesantemente il sistema a livelli e l’equipaggiamento. Esattamente come nei giochi Bungie o in Anthem, le statistiche del personaggio si basano sugli oggetti indossati. I gadget sono premi ottenuti in missione e frutti del saccheggio.

Ma Crystal Dynamics è uno studio dall’impronta palpabile ed essa si percepisce con forza in questo Marvel’s Avengers. La scenografia, i semplici enigmi ambientali e le animazioni sono figli legittimi della trilogia reboot di Tomb Raider.

L’esperienza maturata nel modellare le splendide ambientazioni di Lara Croft si riversa come un fiume in piena in questo kolossal videoludico. Sia gli scenari naturalistici che quelli cittadini nascondono il misticismo, la bellezza e il mistero dei siti archeologici saccheggiati dalla predatrice di tombe.

Alcune sequenze strizzano l’occhio ad opere come The Last of Us, ma il gioco fallisce in partenza nell’emozionare allo stesso modo l’utente.

Campagna appagante, multiplayer infinito

Allo stato attuale delle cose, il gioco offre una campagna che si assesta sulle 10 ore. L’avventura si sviluppa principalmente dal punto di vista di Kamala Khan.

L’inumana contribuisce all’intricarsi di una trama che sviscera e mette luce sul gruppo di supereroi degli Inhumans, caposaldo del fumetto Marvel.

La narrazione, per quanto ben studiata, non è brillante. Lo stile è prettamente cinematografico e malamente adattato ad un prodotto ludico. Le idee di fondo si formano attorno a situazioni già viste nel Marvel Cinematic Universe e risultano pertanto stucchevoli.

Nonostante ciò la campagna mostra spunti interessanti e offre uno spettacolo per gli occhi che difficilmente abbiamo visto in altri giochi di questo tipo.

Gli avversari ed i boss sono per una parte inediti e per l’altra vecchie conoscenze dell’MCU. L’aver visto o meno i prodotti Disney, tuttavia, non incide sul godimento del titolo Square Enix.

Il vero punto di forza di questo gioco è il vasto mondo in continuo divenire costituito dal multiplayer. Esso nasconde decine e decine di ore da passare in compagnia di amici o di alleati sconosciuti.

Ogni giocatore sceglie il proprio eroe preferito e si scaglia in battaglie all’ultimo sangue contro le forze nemiche. il compimento delle missioni consente al giocatore di personalizzare e potenziare i propri eroi, sia attraverso cosmetici che abilità ed equipaggiamenti.

Ovviamente oltre all’aggiunta di eroi, come ad esempio Spider-Man, Crystal Dynamics aggiungerà nuovi scenari e nuove missioni da poter portare a termine con amici o in solitaria.

In definitiva, per quanto riguarda il multiplayer, si può dire che le basi di partenza siano entusiasmanti, ma solo il tempo saprà dirci se le promesse verranno mantenute.

Un prodotto più colto di quanto si possa pensare

E’ stupefacente il modo in cui Crystal Dynamics abbia reinventato se stessa senza però perdere la propria natura. Lo stile costruito durante la trilogia di Tomb Raider è stato messo in discussione e adattato ad un mondo supereroistico.

Pregevole come il sistema di combattimento non sia una fotocopia dei videocomicd i ultima generazione. Per quanto a volte possa essere percepito come legnoso, è soddisfacente e appagante sterminare orde di nemici con i poteri dei (finora) 6 supereroi che vengono messi a disposizione,

Ognuno di essi ha un complesso ramo di abilità che viene sbloccato acquisendo esperienza di missione in missione. In combattimento, oltre alle classiche combinazioni di attacchi, possono essere sfruttate mosse speciali caratteristiche di ogni eroe.

E’ molto positivo che gli eroi siano stati costruiti per essere in grado di soddisfare le esigenze di un ventaglio ampio di utenza.

Iron Man esalta il combattimento a distanza, Hulk la forza, Vedova Nera l’agilità e ciascuno degli altri è sovrano della propria nicchia.

Marvel’ Avengers è un prodotto acerbo ma dal futuro roseo che evidenzia l’abilità indiscutibile di un team di sviluppo spesso sottovalutato. Crystal Dynamics ha confiscato il meglio che abbiamo sul mercato al momento ed ha costruito con esso uno scheletro su misura per la propria anima stilistica.

9

Marvel's Avengers è acerbo ma ha il potenziale di diventare uno dei migliori game as a service sulla piazza. Crystal Dynamics non tradisce la propria anima e confeziona un prodotto che ruba il meglio dalla concorrenza, implementando il meglio delle proprie risorse.

  • Prodotto originale in ottica servizio
  • Spettacolo visivo
  • Impronta di Crystal Dynamics chiaramente percepibile
  • Per ora scarno di contenuti
  • Spunti non esaustivamente portati a compimento
  • Scelte narrative discutibili

Seguici anche su:

Iscriviti alla Newsletter

Seguici su Google News

Potrebbe interessarti anche