logo

The Morning Show – Recensione della serie Apple

di Matteo Rossi

Pubblicato il 2020-04-14

The Morning Show è sicuramente la serie di punta di Apple Tv plus. L’azienda della mela morsicata si è lanciata da quasi un anno nel mercato dello streaming dichiarando guerra a Prime Video, Netflix e la piattaforma Disney + di recente approdo in Italia.The Morning Show: un inizio spiazzanteUn uragano di nome Bradley JacksonFotografia e …

article-post

The Morning Show è sicuramente la serie di punta di Apple Tv plus. L’azienda della mela morsicata si è lanciata da quasi un anno nel mercato dello streaming dichiarando guerra a Prime Video, Netflix e la piattaforma Disney + di recente approdo in Italia.

Apple ha investito molto in questo progetto, che vede un cast stellare ed un soggetto estremamente contemporaneo. Jennifer Aniston e Steve Carrell fanno da copertina ad una produzione dai grandi nomi..

Per analizzare il tema dello show dobbiamo contestualizzare il periodo in cui è nato il concept.

Siamo all’apice di uno degli tsunami più prorompenti di Hollywood, prima e l’industria mondiale, poi. Il movimento #metoo ha fatto crollare l’impalcatura di un mondo patriarcale in cui la donna è stata vista per troppo tempo come un mero strumento sessuale.

The Morning Show prende vita da questo scenario e pur trattando vicende di fantasia, può essere interpretata come la storia di molti addetti al lavoro.

The Morning Show: un inizio spiazzante

The Morning Show è un telegiornale mattutino prodotto da una delle più importanti reti televisive americane. Jennifer Aniston e Steve Carrell interpretano i due conduttori, ma quest’ultimo sta per essere azzannato dal #metoo, movimento che non risparmia alcun presunto patriarca dell’industria.

Accusato di molestie sessuali in seguito ad un’inchiesta del Times, da presentatore di successo, Mitch Kessler diventa carne da macello per la stampa e capro espiatorio dell’emittente televisiva che lo fa fuori senza farsi troppe domande.

I fatti narrati hanno inizio da qui, sviscerando dinamiche e sotterfugi dei piani alti di una rete televisiva tra le più importanti al mondo ma sull’orlo del crollo.

Imitando il modo in cui Netflix raccolse il favore del pubblico con House of Cards, Apple ne sbircia il concept e lo adatta ad un contesto parallelo.

Jennifer Aniston diventa Kevin Spacey e in qualità di conduttrice tenta di appropriarsi delle redini dello show che l’ha resa famosa. Tutto ciò con magheggi e raggiri macchiavellici che raramente risultano forzati tra le mani di un’attrice che siamo abituati a vedere nei panni di personaggi di tutt’altra caratura.

La star di Friends ha saputo rendere proprio il personaggio, inserendo la propria inconfondibile firma. Quest’ultima rende la sua Alex Levy una protagonista credibile e capace di attrarre le attenzioni del pubblico su se stessa.

Come un personaggio farà presente al pubblico sul finale di stagione, le meccaniche ai più alti dell’industria televisiva si avvicinano a quelle mafiose. The Morning Show vuole rappresentare queste dinamiche nel modo più crudo possibile, mantendo un velo sottile di leggerezza.

Un uragano di nome Bradley Jackson

Reese Witherspoon interpreta Bradley Jackson, una focosa giornalista forgiata da ideali puri e granitici. Assieme a Cory Ellison (interpretato da Billy Crudup) da vita al duo che getta pepe sulla serie, contribuendo più di tutto a stravolgere gli equilibri della trama.

Quest’ultimo in particolare è uno dei personaggi più riusciti. Un manager dalle visioni folli che sembra prendere decisioni solo sulla base del proprio sesto senso. Una sorta di Satana, che offre opportunità in cambio dell’anima dei propri sottoposti.

La sfida con Alex prende vita sin dalle prime battute, proiettandoci all’interno delle trattative nel mondo dello spettacolo che spesso, a quanto pare, sfiorano l’orbita del ricatto e della minaccia.

Fotografia e scenografia

La sensazione durante la visione di The Morning Show è quella di essere davanti ad un prodotto Apple, che rispecchia il design degli apparecchi elettronici che hanno reso celebre l’azienda.

Minimalismo, luci morbide e scenografie leggere e sobrie. Apple ha saputo introdurre la propria inconfondibile impronta anche in una produzione televisiva.

Sono inevitabili, a favor di marketing, i riferimenti a Macbook, Iphone e tutto il catalogo dell’azienda. Non è invasiva come pubblicità, ma l’auto-referenzialità può risultare faziosa agli occhi più critici.

Il risultato è piacevole, a tratti rilassante, e potrebbe divenire una vera e propria firma per le produzioni che abiteranno questa nuova piattaforma streaming.

Una svolta inaspettata

Per l’impatto sociale e la qualità della serie, Apple raggiunge vette alte dal punto di vista qualitativo. The Morning Show sarebbe potuta divenire una delle serie più interessanti degli ultimi anni, se non fosse caduta nel tranello della banalità.

La parte centrale, che comprende le puntate 4-6, viene risucchiata in una spirale di clichè televisivi e sviluppi di trama triti e ritriti nel mondo della commedia dai toni drammatici.

Nel momento in cui gli sceneggiatori approfondiscono gli intrecci tra personaggi, non reggono la responsabilità e sembrano entrare in un labirinto privo di uscita.

The Morning Show getta molta carne al fuoco sul tema del #metoo, ma non riesce a collegare tutti i puntini. Alcuni aspetti tratti dal movimento vengono narrati a volte troppo superficialmente scadendo in dinamiche vicine al teen-drama.

Una serie che punta al messaggio sociale non può permettersi puntate intere che esplorano rapporti adolescenziali tra amiche/rivali o amanti confusi. il contenuto di quella che dovrebbe essere una denuncia si diluisce nella moltitudine di filler superflui e poco graditi.

Dinamiche più interessanti, infine, risultano troncate con la chiara promessa di venire risolte durante le stagioni future. Tutto ciò avviene troppo bruscamente lasciando lo spettatore in uno stato di rancore piuttosto che attesa.

Sicuramente, però, il cliff-anger dell’ultima puntata è ben congeniato e fornisce la giusta hype per la seconda fase di The Morning Show.

Sicuramente da vedere

Apple TV Plus in Italia non ha ancor incuriosito il pubblico che storicamente nel bel paese è tra i più ottusi e meno disposti al cambiamento.

Se è stato difficile il trasloco da TV + Divano a Letto + Netflix, rubare utenza al colosso dello streaming è tutt’ora difficile per Prime Video e sembra impossibile per servizi con meno risonanza.

In pochi, al momento, conoscono Apple TV plus ma il nostro consiglio è quello di dare una chance a questa piattaforma, che ad un prezzo economico (4,99 euro al mese) offre produzioni originali di qualità come The Morning Show.

7.5

Apple centra il bersaglio con The Morning Show lanciando sulla propria piattaforma una serie in grado di attirare il pubblico sia grazie al cast stellare, che ai temi trattati. La qualità rispecchia quella dei prodotti dell'azienda, che rischia tuttavia troppo spesso l'eccesso di autoreferenzialità. La seconda stagione potrà esaltare i lati positivi o indirizzare la serie verso la strada della banalità

  • Attori perfettamente calati nei ruoli
  • Concept vincente
  • Visivamente piacevole
  • Autoreferenziale
  • Intrecci tra personaggi approfonditi male

Seguici anche su:

Iscriviti alla Newsletter

Seguici su Google News

Potrebbe interessarti anche